Biblioteca Bertoliana e Midori: una collaborazione per la diffusione del tema DCA
Il 15 marzo 2021, in occasione della X edizione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, ha preso avvio la collaborazione intrecciata tra Biblioteca Civica Bertoliana e Associazione Midori, per sviluppare una serie di iniziative atte a promuovere e sensibilizzare il pubblico della Rete Biblioteche Vicentine sulle problematiche dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).
Prima in Italia a riconoscere l’importanza di un simile accordo, Biblioteca Civica Bertoliana si è resa disponibile ad ampliare la proposta di libri sui DCA – già presenti nella Rete Biblioteche Vicentine – seguendo le indicazione di Midori, un’associazione formata da genitori e familiari di persone affette da disturbi alimentari, l’unica presente nella provincia di Vicenza e facente parte del Consiglio di Dipartimento di Salute Mentale dell’ULSS 8 Berica.
Oltremodo, la capillarità dei canali di comunicazione della Rete Biblioteche Vicentine potrà rivestire un’importanza strategica nel diffondere informazione ai propri utenti. Non si parlerà mai abbastanza di disordini alimentari fintanto che questi resteranno pericolosi compagni di vita per più di 3 milioni e mezzo di italiani, aggrappati al rifiuto ossessivo del cibo per difendersi dallo specchio fatto di sfiducia, di sentimenti di inadeguatezza e disvalore, che deforma la loro immagine (fonte OMS, 2018). Il trend è in crescita e i numeri sono impressionanti. Non solo. Si abbassa sempre più l’età del primo esordio che ha preso anch’esso le forme di un’epidemia sociale. Circa il 70 % persone che ne soffrono sono adolescenti. Nel 95 per cento dei casi si cade nella trappola del disagio tra gli 11 e i 18 anni. Nel 90 per cento sono malattie al femminile. E l’esordio è sempre più precoce, anche a 8-9 anni. Anoressia e bulimia in età giovanile sono la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali.
“Vogliamo sdoganare la paura e portare la speranza – sostiene Antonella Cornale, Presidente di Midori – da soli si è impotenti. Insieme, con il supporto di strutture mediche valide, di qualcuno che indirizzi, che dica cosa fare, si può vincere questa battaglia. Ringrazio, anche a nome di tutte le persone legate alla nostra associazione, la Presidente Chiara Visentin e la Direttrice Mattea Gazzola per aver accolto con generosità la nostra proposta e per averla ulteriormente ampliata”.