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Articoli

Francesca Dafne Vignaga ci racconta il murale realizzato per Midori presso il Centro DCA di Vicenza

Settembre 15, 2020/in Interviste, News /da midori

di Martina Rini

Francesca Dafne Vignaga è un’illustratrice, un’autentica illustratrice.
Nel senso che non si limita a rappresentare visivamente un testo o una storia, nei ritagli del suo tempo.
Non reinterpreta lo stile di un altro illustratore o adatta il suo linguaggio alle esigenze di un editore, di un committente. Dafne vive per e con le sue illustrazioni, traducendo il mondo attraverso un personalissimo linguaggio.

Se la incontri di persona o semplicemente vedi una sua fotografia, intuisci quanta continuità ci sia tra lei e il suo lavoro, quest’ultimo concordemente descritto come un “tripudio di segni delicati racchiudenti una grande forza, una profonda emozione“.

Per l’Associazione Midori, Dafne ha realizzato un murale, nella parete del corridoio centrale dell’Area Ricovero Diurno del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare, presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza.

Inaugurata il 16 Dicembre 2019, la nuova sede offre spazi adeguati alle visite ambulatoriali ed al day-hospital. Alcune ragazze e ragazzi vi passano mediamente dalle quattro alle otto ore al giorno, spesso per molti mesi, inevitabilmente questi spazi diventano una sorta di seconda casa anche per le loro famiglie.

È constatato che ambienti di cura sereni e ospitali favoriscono uno stato mentale positivo, che si traduce in vitalità ed energia nell’affrontare al meglio il percorso di guarigione. Per questo motivo, particolare attenzione bisogna dedicarla al colore oltre che all’arredo in quanto – come sosteneva il progettista Frank Mahnke – il colore non può essere considerato soltanto una questione di arte e bellezza o un semplice elemento decorativo, ma ha una vera e propria funzione se finalizzato al benessere ambientale, poiché coinvolge fattori umani e psicologici.

Forte di questa convinzione, Midori ha lanciato una raccolta fondi sul web nell’ottobre 2019 – per l’acquisto di arredi, attrezzature tecnologiche e la realizzazione di un murale – raggiungendo in breve tempo la cifra di 7.000 euro, a cui se ne sono aggiunti altri 4.000 grazie al sostegno della Fondazione San Bortolo.

Tra i cinque artisti invitati da Midori a presentare una proposta per il murale, quella di Dafne Vignaga è risultata la più idonea.
Il murale rappresenta una ragazza seduta in una barca, dalle cui mani escono fiori colorati.


Dafne, com’è stata la sua esperienza di lavorare al Centro per i DCA?
È stata un’esperienza serena, appagante e arricchente.
Sono stata molto felice di non lavorare racchiusa tra le mura del mio studio, in solitudine. Ho impiegato una decina di giorni per completare il murale che misura circa quattro metri e mezzo per due di altezza. Giorni trascorsi in compagnia delle ospiti, del personale e dei medici del Centro.
Ogni tratto del mio lavoro ha preso forma sotto gli occhi di tante persone, soprattutto di quelle che poi avrebbero dovuto conviverci per buona parte delle loro giornate.
Mi ha fatto piacere condividere il mio progetto con le ragazze ricoverate al Centro prima di iniziare il lavoro, per ascoltare il loro pensiero a riguardo Ne è scaturito un confronto costruttivo che ha fatto sì che l’opera crescesse in piena armonia.
La scelta di non incorniciare il murale, non definirgli dei limiti, è stata decisa con le ragazze, per togliere i confini netti all’immagine e permettere magari in un secondo momento di ampliarlo nei muri adiacenti.

Tecnicamente, come si lavora a un’opera così grande?
Non è facile lavorare su un’ampia dimensione perchè la parete scelta si trova in un corridoio e non c’è possibilità di vedere l’immagine da lontano nella sua interezza. Comunque sia, con le dovute accortezze, definendo e tracciando le proporzioni di massima, ho proseguito con i vari elementi. Amo dedicarmi ai dettagli, a volte in maniera quasi maniacale. Ogni piccolo segno concorre nel creare un’immagine armonica nel suo insieme.

Restando in tema di particolari, perché il soggetto del murale ha gli occhi chiusi e non ha la bocca?
Tenere gli occhi chiusi ci permette di “ascoltare” meglio le emozioni. “Ascoltare fortemente” le emozioni è una caratteristica primaria delle persone affette da Disturbi del Comportamento Alimentare, per me era fondamentale evidenziarlo. È una particolarità che può rappresentare un autentico disastro quando non la sai gestire, ma può trasformarsi in un punto di grande forza se impari i codici.

C’è poi la questione della bocca…
Quando ho sottoposto il bozzetto a Midori, la ragazza rappresentata non aveva la bocca. Non riuscivo a darle una forma, mi bloccavo in continuazione. Ho deciso che l’avrei disegnata per ultima, ma quando è arrivato il momento qualcosa mi ha frenata e ho deciso che l’avrei presentato così, senza nessuna bocca, ne avrei discusso in seguito con le ragazze, per capire cosa ne pensassero. Mi ha colpito molto il fatto che tutte fossero concordi e molto decise sul fatto di non disegnarla affatto.
La ragazza sulla barca “parla” attraverso le sue mani, attraverso una natura viva e colorata che esce da lei e che, per chi sa “ascoltare”, racchiude molti significati.

I fiori, le foglie, gli animali sono elementi tipici delle sue opere. Che rapporto ha con essi?
Io mi definisco una persona selvatica. Vivo il più possibile a contatto con la natura. Ho un rapporto molto forte con terra, alberi, fiori, animali e insetti… E’ il mondo che amo di più, quello che preferisco e quello che scelgo di rappresentare perché ogni giorno mi stupisce per la sua armonia, per la sua forza, nella sua totalità e nei suoi dettagli microscopici e straordinari.

Nel murale ho scelto di inserire i fiori che preferisco, quasi tutti sono fiori presenti nel mio giardino. Altri sono fiori di campo, i più semplici, per me i più belli.

Cosa prova quando immagina la sua opera nella quotidianità del Centro?
Mi piace pensare che il mio lavoro possa contribuire a  rendere più colorate le giornate grigie, che possa dare un respiro luminoso, magari un po’ di magia.

L’ho creato sorridendo e con il cuore sereno. Spero che oltre all’opera tangibile, un po’ di questa intenzione possa arrivare a destinazione.

Crede che l’arte e il colore possano influenzare il benessere delle persone? Che promuovere anche l’illustrazione, nelle strutture ospedaliere, possa  favorire occasioni di riflessione e di serenità?

Credo fortemente che l’Arte in tutte le sue forme – dalla pittura alla musica, al teatro etc – sia fortemente terapeutica. Ha un canale di comunicazione diretto con la nostra anima, con la nostra parte istintiva, spontanea, libera, autentica.
L’arte, con l’armonia che può generare, può curare molto più di quel che si pensi. Ne sono assolutamente convinta e credo bisognerebbe promuoverla in ogni ambito.
L’illustrazione è il mezzo che per il momento considero più adatto a me perchè trovo grande ispirazione nelle parole. Le parole sono magiche (anche se spesso le diamo per scontate), possono offrire grandi possibilità espressive e favorire ponti di comunicazione inaspettati, anche con le nostre parti d’ombra.

www.francescavignaga.com

 

Cliccare sulla galleria per visionare le immagini




https://www.associazione-midori.it/wp-content/uploads/2020/09/francesca-dafne-vignaga-midori-disturbi-comportamento-alimentare-vicenza-copertina-1.jpg 750 1494 midori https://www.associazione-midori.it/wp-content/uploads/2020/09/Logo-Midori-2.png midori2020-09-15 12:27:512021-01-29 09:55:15Francesca Dafne Vignaga ci racconta il murale realizzato per Midori presso il Centro DCA di Vicenza

MIDORI sostiene un PROGETTO DI ORTOTERAPIA rivolto alle ospiti del Centro DCA

Settembre 14, 2020/in News, Progetti /da midori

di Martina Rini

La nuova sede del Centro Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza ha la particolarità di avere un piccolo quadrato di verde a disposizione, un piccolo angolo di intimità e quiete. È previsto l’inserimento di piante e fiori perché, oltre a rendere più piacevole l’ambiente, questa presenza di natura permetterà alle pazienti di cimentarsi in percorsi di rieducazione alimentare davvero immersivi.

Il progetto di ORTOTERAPIA – inteso come insieme di pratiche orticolturiali, di giardinaggio e composizioni floreali come strumenti terapeutico riabilitativi e psicopedagogici – prevede un ciclo di interventi che comprendono attività teorica e pratica con piante di fiori.

L’attività svolta all’aperto permetterà alle giovani pazienti di beneficiare di un ristoro mentale dalle attività stressanti legate ai percorsi di cura.

In collaborazione con il Garden Filippi di Vicenza, in particolar modo con la signora Giovanna, il progetto è in corso, per alcune ospiti del Day Hospital del Centro. Fiori, foglie, nastri colorati sono stati i protagonisti di alcune ore delle giornate

Al piacere  di imparare le basi di un’arte antica si è aggiunto quello emotivo di realizzare qualcosa (di bello!) con le proprie mani.


ORTOTERAPIA fa parte del progetto Fantastici Cambia-menti ed è stato sostenuto grazie al Bando “Servizi di Prossimità 2019” di Fondazione Cariverona.

https://www.associazione-midori.it/wp-content/uploads/2020/09/Midori-copertina-Blog-1500X750-6-1.png 750 1500 midori https://www.associazione-midori.it/wp-content/uploads/2020/09/Logo-Midori-2.png midori2020-09-14 14:29:392021-01-28 10:53:14MIDORI sostiene un PROGETTO DI ORTOTERAPIA rivolto alle ospiti del Centro DCA

MIDORI presenta il nuovo logo e la nuova immagine coordinata

Settembre 8, 2020/in News /da midori

di Martina Rini

Dopo anni contraddistinti soprattutto dal “fare” MIDORI ha sentito che era giunto il momento di dedicare anche tempo al “dire”. Al comunicare la propria attività in maniera più puntuale e articolata, rinnovando la propria immagine e quindi anche il logo.

Siamo lieti di presentarvi l’esito di questa operazione di restyling che inizia con il nuovo logo ma che prosegue interessando tutta la nostra immagine coordinata, cartacea e digitale.
Un restyling che trova il suo inizio tra le fila dell’Associazione.
In quest’ultimo anno, molti cambiamenti hanno caratterizzato la compagine associativa, molte persone si sono unite al gruppo come associati e come volontari; questi ultimi hanno messo a disposizione le loro competenze professionali e portato nuova linfa ad una pianta già caratterizzata da radici solide.

Nell’ottica di far crescere ancora di più l’Associazione, sempre ed esclusivamente a favore delle persone affette da Disturbi Alimentari e dei loro familiari, si è deciso di dare un segno tangibile al cambiamento.

Il nuovo logo vede il simbolo rinnovato, ispirato al precedente e sintetizzato in un’unica mano, tesa al dare e al ricevere.
Come font è stato scelto il Futura, un carattere tipografico senza grazie, progettato dal tipografo e grafico tedesco Paul Renner negli anni Venti del Novecento.
È un carattere di tipo lineare che deriva da caratteristiche proprie della progettazione del Bauhaus, quali equilibrio compositivo e costruttivismo.

MIDORI, in giapponese, significa verde 緑

Non un verde qualsiasi, chiaramente, ma un verde intenso, giovane e al verde della natura, come nel caso di 緑茶・りょくちゃ (ryokucha, tè verde) e 緑地・りょくち (ryokuchi, area verde).

È stato scelto quindi, come colore MIDORI,  un verde intenso, in grado di trasmettere rilassatezza e tranquillità, oltre a sensazioni positive e rassicuranti.
Nell’insieme ne abbiamo conseguito un logo moderno, dinamico e solido, strettamente collegato agli obiettivi associativi e ai valori che vogliamo comunicare.

https://www.associazione-midori.it/wp-content/uploads/2020/09/Midori-copertina-Blog-1500X750-5-1.png 750 1500 midori https://www.associazione-midori.it/wp-content/uploads/2020/09/Logo-Midori-2.png midori2020-09-08 13:21:112020-09-08 13:21:11MIDORI presenta il nuovo logo e la nuova immagine coordinata

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Centro Provinciale per DCA ULSS 8 Berica
Ambulatori DCA – Distretto 1 e 2 – ULSS 7 Pedemontana
Società Italiana per lo Studio dei Comportamenti Alimentari
Coordinamento Nazionale DCA
BEAT – UK Eating Disorder Charity
NEDA – USA National Eating Disorders Association


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